La disoccupazione mondiale è aumentata
di 4,2 milioni del 2012. Su una popolazione di 7 miliardi di persone,
poca cosa paiono 197 milioni di disoccupati, ma questi dati
tenderanno ad aumentare nel 2013.
Ben 74 milioni sono i giovani, tra i 15
e 24 anni, che sperimentano una disoccupazione di lunga durata: ad esempio, nelle
sole economie avanzate il 35% è rimasto fuori dal mercato per almeno 6
mesi. A questi giovani si aggiungono i 6,4 milioni di scoraggiati che hanno perso la
speranza e abbandonato le ricerche.
Secondo il rapporto Ilo (Ufficio Internazionale del Lavoro) sulle Tendenze
Globali dell'Occupazione nel 2012, a livello mondiale mancano 200 milioni di
posti di lavoro e sarebbero necessari 400 milioni di nuovi posti nei
prossimi dieci anni per evitare un crollo dei mercati del lavoro. Le
proiezioni tuttavia non lasciano bene sperare. Da qui al 2016 il
tasso mondiale di disoccupazione non cambierà, anzi incrementerà
più rapidamente la sua percentuale.
Essendo le nuove generazioni il futuro dell economie mondiali, andiamo a scoprire i dati riferiti all'occupazione giovanile in Europa e nel mondo.
OCCUPAZIONE GIOVANILE
EUROPA
In Europa la situazione è quella che
ben conosciamo. Spagna, Irlana, Grecia hanno visto raddoppiare i
tassi di disoccupazione; in altri Paesi, come Svezia, Regno Unito e
Portogallo la disoccupazione giovanile, che già stava aumentando
prima della crisi, è peggiorata con il rallentamento dell'attività
economica. Mentre Austria, Germania e Svizzera sono le uniche
eccezioni ad aver avuto nel 2011 un ritorno dei tassi di
disoccupazione giovanile ai livelli precedenti la crisi.
A lungo termine le conseguenze di
questa situazione saranno: un abbassamento delle aspettative di
carriera dei giovani e una diminuzione ad intraprendere studi lunghi
e costosi nelle prossime generazioni.
[Interessante a pagina 45 il box n.4
“Sviluppi salariali in Germania e difficoltà nell’Eurozona”
nel quale si sostiene che i problemi odierni sono eredità del
passato, quando politiche non ben disegnate nel periodo della
riunificazione tedesca hanno portato a una crescita sostanziale della
disoccupazione che è stata successivamente affrontata con politiche
di deflazione dei salari.]
ASIA ORIENTALE
In Asia Orientale la forte crescita
economica alimenta la crescita dell'occupazione. Tuttavia, anche in
questi economie le opportunità di lavoro giovanile sono diminuite se
paragonate a quelle delle controparti adulte ed permane il problema
della povertà lavorativa.
AMERICA LATINA
Infine, in America Latina i tassi di
crescita economica stanno ottenendo ottimi risultati determinando una
conseguente ripresa del tasso di occupazione. Il tasso di crescita
più elevato è quello dell'Argentina; seguono Brasile,Colombia e
Messico ed anche il Venezuela è tornato a cifre positive.
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