mercoledì 23 gennaio 2013

I 5 elementi della Medicina tradizionale cinese

 Metallo metallo      Legno legno       Terra terra    Acquaacqua        Fuocofuoco

La teoria dei Cinque Elementi, perno del pensiero filosofico cinese, è ritenuto da molti un tentativo di comprendere i fenomeni e le trasformazioni dinamiche dell'universo. Andiamo a scoprire quale ruolo hanno, come vengono rappresentati, come determinano la medicina tradizionale cinese e quali sono le corrisponenze psicologiche e fisiologiche.


I Cinque Movimenti o Wu Xing o Elementi Dinamici, hanno un ruolo di assoluta importanza, sono la chiave per la comprensione di tutto il pensiero filosofico e sono le basi fondamentali per lo studio della medicina tradizionale cinese. Collocati nello spazio, essi sono collegati indissolubilmente tra loro e rappresentano la sintesi del perenne movimento. La loro trasformazione infatti è dinamica e permanente: il Legno genera il Fuoco, il Fuoco diventa elemento generatore della Terra, la Terra genera il Metallo che a sua volta genera l'Acqua che genera il Legno, secondo un'eterna e immutabile legge universale.

Sono anche i componenti dello Ying e dello Yang. Il fuoco corrisponde allo Yang assoluto; l'Acqua esprime lo Ying assoluto; il Legno è lo Ying calante, mentre lo Yang calante è il Metallo. L'elemento Terra, situato al centro, è l'elemento che contiene in se tutti gli altri: il Legno con le radici degli alberi; il Fuoco con il suo magma incandescente; il Metallo, custodito nelle profondità delle sue viscere; infine l'Acqua, pronta a sgorgare dalle sue sorgenti sotterranee. La Terra è anche elemento di equilibrio necessario Ying e Yang che ha come parametri di riferimento lo spazio e il tempo.

La teoria dei Cinque Elementi ha avuto il merito di formulare in leggi la visione globale dell'uomo inserito nel contesto universale. Stagioni, colori,sapori, odori, pianeti, cibi, organi, visceri,note musicali, istanze psicologiche, ogni cosa è correlata all'altra per generare in un costante equilibrio dinamico l'armonia dell'universo. 
Ma è nella medicina tradizionale cinese che la teoria ha raggiunto la sua massima espressione. Tradizionalmente, infatti, esistono cinque organi fondamentali, ciascuno correlato al movimento specifico di appartenenza. I 5 organi sono:

Fegato-Legno, Cuore-Fuoco, Milza-Terra, Polmone-Metallo, Rene-Acqua.

Ciascuno degli organi a sua volta è correlato ad un organo cavo o viscere: Fegato/Vescica Biliare, Cuore/Intestino Tenue, Milza/Stomaco, Polmone/Intestino Crasso, Rene/Vescica.
Ogni sistema, organo-viscere sono in relazione con altre strutture anatomiche. Questi sistemi anatomici sono correlati a loro volta con elementi della natura che agiscono in senso di stimolo e di regolazione.

I fattori climatici esterni svolgono pertanto una specifica azione su ogni organo/viscere associato. Il vento primaverile stimola l'energia del Fegato, la calura estiva ha un'azione stimolante sul Cuore, l'umidità agisce sulla Milza,il secco sul Polmone, mentre il freddo invernale agisce sul Rene.
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Associate agli organi ci sono delle corrispondenze psicologiche precise.
Al Fegato corrisponde lo spirito di intraprendenza, il dinamismo. La pienezza porta all'iperimmaginazione,alla gelosia, alla collera violenta che altera l'energia del Fegato, alle nevrosi. Il vuoto porta all'apatia, al poco dinamismo alla scarsità di idee.

Il Cuore è associato alla creatività, al senso della morale e della rettitudine. Avere il cuore sereno non è solo un modo di dire, ma è l'estrinsecazione dell'equilibrio del Cuore. Quando l'energia del Cuore è in carenza, ci sarà inquietudine, insonnia, timidezza, tendenza all'autocommiserazione; se l'energia è in eccesso, si avrà la tendenza al riso smodato e senza motivazione, eccitazione mentale,divagazione ed ipersensibilità. Tra i sentimenti, la gioia, quando è in eccesso mette in sovraccarico emozionale il Cuore e gli arreca danno.

La Milza è la sede della riflessione, del proposito, del pensiero inteso in senso di riflessione sui fatti e le vicende,elaborandoli e stabilendo correlazioni. Un deficit energetico, provocherà pensieri scoordinati, senso di ansietà per le normali attività della vita; un eccesso sarà causa di tendenza alla routine, alle attività ripetitive, alla mania, alla rigidità mentale. L'eccessiva preoccupazione è tra i sentimenti lesivi della Milza.

Il Rene è la sede della forza di volontà intesa come forza necessaria per portare a compimento gli obbiettivi prefissi.La pienezza di energia, provocherà temerarietà mentre un vuoto energetico causa panico paure immotivate indecisione per mancanza di aggressività. La paura è il sentimento che danneggia il Rene.

Il Polmone il cui tratto saliente è la capacità di guardarsi dentro, è responsabile dell'istinto di conservazione della tolleranza della preoccupazione per il futuro. Un eccesso di energia provoca un senso di tristezza con pensieri rivolti alla morte, mentre una carenza energetica comporta facilità al pianto, disinteresse per la vita e per le persone, perdita dell'istinto di conservazione ed eccessivo sentimentalismo. La tristezza è il sentimento dannoso per il Polmone.

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