mercoledì 13 febbraio 2013

News 13/02/2013


SANREMO: FISCHI A CROZZA. ieri la prima serata della kermesse della canzone italiana. Fabio Fazio e Luciano Litizzetto, arrivata sulla carrozza, hanno presentato con uno stile rinnovato spiritoso e, a volte, tagliente questa 63° edizione del festival.
Sul palco dell'Ariston, Maurizio Crozza incomincia il suo spettacolo ma appena parla Berlusconi viene fischiato. “Vai a casa, niente politica a Sanremo,” gli urlano. Il teatro si raggela, ma poi Fazio placa gli animi, Crozza ribadisce che la sua non è propaganda e lo spettacolo continua ottenendo le risate di tutto il pubblico (a fianco il video delle proteste). In seguito, Massimo Martelli, uno degli autori di Fabio Fazio, ha specificato che le urla erano indirizzate a due persone in sala che da subito aveva cercato di disturbare l'esibizione di Crozza.
Non perdetevi tutto lo spettacolo di Crozza (video sotto). Sarita su Berlusconi, Bersani, Ingroia e Luca Cordero di Montezemolo. "Tra due settimane andremo a votare con quadro politico totalmente privo di logica. Chiunque governerà lo farà alleandosi con qualcuno che lo ha appena mandato a cagare. Credetemi, siamo ingovernabili".

Per i cantanti, due canzoni a testa quest'anno; ieri hanno cantato Mengoni, Gualazzi, Silvestri, Simona Molinari e Peter Cincotti, Marta sui tubi, Maria Nazionale e Chiara. Guest star: Toto Cutugno.


SCIOPERO DEL 90% DELLE SALE PARTO ITALIANE. Oltre il 90% delle adesioni al primo sciopero della sale parto, che coinvolge ginecologi ed ostetriche. Lo sciopero è iniziato questa mattina e durerà 24 ore, ma saranno garantite le emergenze e le prestazioni non differibili. Si intende sollecitare il mondo politico a prendere atto dei problemi della categoria, in particolare riguardo la sicurezza dei punti nascita sul territorio. Tre sono i motivi principali: la mancata attuazione della riforma dei punti nascita del 2010, i recenti tagli previsti al sistema sanitario nazionale e l'insostenibile crescita del contenzioso medico-legale."Protestiamo per garantire la sicurezza a madri e neonati. Dobbiamo far conoscere a tutti la disastrosa situazione nella quale operiamo quotidianamente" e l'altissima adesione testimonia quanto sia importanza la protesta. “La nostra scelta può apparire estrema, ma nasce dall'urgente esigenza di far conoscere all'intera opinione pubblica nazionale la disastrosa situazione nella quale ginecologi ed ostetrici si trovano ad operare quotidianamente".

FRANCIA, CAMERA SÌ ALLE NOZZE GAY. Il presidente Hollande mantiene le promesse: dopo 110 ore di dibattito parlamentare, la Camera vota sì alla legge che permette le nozze gay. Ora si aspetta il responso del Senato.


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